Scoutismo e libertà

“Le Aquile Randagie” e “Gli Intrepidi”: due volumetti che raccontano il contributo dello scoutismo clandestino italiano ed europeo alla lotta per la liberazione dai regimi totalitari.

Francesco Marchetti

 Come tutti sappiamo lo Scoutismo ed il Guidismo vogliono essere un “gioco” per tutti noi che  “giocando il gioco” diventiamo persone capaci di decisioni e giudizi autonomi, cioè persone di libertà.
Purtroppo, come la storia dimostra, i nostri ideali, quelli contenuti nella Promessa e nella Legge scout,  non sono mai stati accettati dagli stati totalitari e dal “partito unico” dei regimi totalitari di destra e di sinistra.
Questi regimi, negatori della libertà e della democrazia, hanno sempre ritenuto pericoloso il nostro Movimento e di conseguenza lo hanno vietato, disperso e perseguitato.  Eppure, a dispetto di tutto, molti scout delle nazioni oppresse da regimi totalitari, sono rimasti fedeli, anche negli anni più bui delle dittature, agli ideali della Legge e della Promessa conservandoli vivi nei loro cuori, spesso rischiando la libertà e in alcuni casi la vita per questa loro fedeltà.

LE AQUILE RANDAGIE:  Scoutismo nell’italia fascista
L’ASCI un bel giorno il cuore ci rapi…”  cantavano gli scout rimasti fedeli alla loro promessa nonostante la soppressione dell’associazione voluta dal regime fascista nel 1928, e continuarono a vivere i loro ideali scout, nascondendosi, ma non cambiando nulla nel loro stile di vita. Continuarono le uscite, i campi, le buone azioni, continuarono le riunioni e mantennero acceso l’antico fuoco che covava sotto la cenere. Erano le Aquile Randagie un gruppo scout clandestino che continuò le sue attività, sulla strada della libertà, fino al 1945, rischiando, ed in alcuni casi perdendo la vita,  facendosi parte attiva di una associazione clandestina nota come “OSCAR” per aiutare, ricercati, ebrei, prigionieri scappati dai campi di concentramento, ad espatriare nella vicina svizzera. 
OSCAR” realizzò 2166 espatri clandestini, procurando 3000 documenti falsificati a chi ne aveva bisogno,  inoltre ci i piace sottolineare che, in tutto questo, rifiutò sempre di usare la violenza, combattendo in ogni situazione disarmata.
L’ASCI un bel giorno il cuore ci rapì, e quando l’ASCI risorgerà tutti compatti ci troverà…”  Grazie alle Aquile Randagie, allora era un sogno oggi è una realtà.

Tratto da LE AQUILE RANDAGIE: scautismo clandestino nel periodo della “giungla silente” 1928-1945.
Carlo Verga – Vittorio Cagnoni (prefazione di Giorgio Basadonna)
Edizioni scout Fiordaliso 2005 pag 199 – euro 10.

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GLI INTREPIDI: Scoutismo nei paesi a regime comunista
“… Il mondo comunista nel suo complesso accusò lo Scoutismo ed il Guidismo di essere strumenti del sistema capitalistico per ingannare, opprimere e sfruttare i giovani. Di conseguenza il Movimento Scout venne considerato nemico della classe operaia internazionale e come tale da combattere ed eliminare. Quindi nei paesi comunisti, Scoutismo e Guidismo  furono banditi, sciolti e perseguitati.
Le autorità di quei paesi pensarono di aver cancellato ogni traccia del Movimento perchè avevano arrestato, ucciso o “rieducato” i membri delle disciolte associazioni. Ma ci fu chi sopravvisse e non dimenticò mai e nonostante tutto rimasero fedeli agli ideali scout. Avevano perso ogni rapporto con lo Scoutismo ed il Guidismo mondiali, ma grazie alla BBC e a Radio Europa Libera continuarono ad avere notizie dei grandi eventi dello scoutismo nei paesi democratici. Tra di loro, con i pochi amici di fiducia, mantennero i contatti, non senza rischio personale, e di solito nel giorno di San Giorgio si riunivano segretamente per rinnovare la loro Promessa…”
Poi venne  la “glasnost” e la Perestrojka” e lo Scoutismo rinacque con sorprendente rapidità in molti paesi del blocco orientale anche prima che cadesse definitivamente il regime comunista. Lo Scoutismo ed il Guidismo mondiali  rimasero sbalorditi, presi in contropiede da questi eventi inaspettati di rinascita del Movimento scout. Ma in realtà era solo ciò che i movimenti scout clandestini di quei paesi avevano atteso per lungo tempo e non avevano mai smesso di sognare.

Tratto da : GLI INTREPIDI: scautismo clandestino nei paesi dell’Europa centro-orientale. Piet J.Kroonenberg Edizioni scout Fiordaliso 2001 – pag 77 euro 6,20

 

 

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